L’antico nucleo urbano di Guamaggiore si era sviluppato sulla sommità di una modesta altura, sulla quale erano state costruite le chiese di Santa Maria Maggiore (1213-14) e quella di San Pietro (XIII secolo).
Dalla relazione della visita pastorale del 1597, effettuata dall’arcivescovo Alfonso Lasso Sedeno, si rileva che la chiesa di S. Sebastiano era la parrocchiale e che la chiesa rurale dedicata a Nuestra Senora de la Assumption (S. Maria Maggiore) era la parrocchia “antiga”.
Nel campanile di quest’ultima vi erano due campane, una grande e una piccola.
Questa chiesa era pure luogo privilegiato dal popolo per le sepolture, in quanto riteneva una superstizione il farsi seppellire nella nuova parrocchiale di S. Sebastiano.
L’arcivescovo vietò quest’usanza imponendo che a S. Maria Maggiore venissero sepolti solo coloro che avessero disposto tale volontà nel testamento.
Nonostante il divieto però la popolazione continuava a prediligere, come luogo di sepolture, le chiese di S. Maria Maggiore e di S. Pietro, così come riferiscono le Respuestas del 1777 (ovvero il questionario ordinato dal vicario Generale della diocesi di Cagliari rivolto a tutte le parrocchie per conoscerne lo stato morale e materiale).